Da Cortona a Siena

Sinalunga

Cittadina di origine medioevale, la comunità dei sinalunghesi ha un indice di vecchiaia molto elevato. Nello stemma della città è raffigurato San Martino nell’atto di donare il suo mantello. Fino al 1860 lo stemma rappresentava un uomo a cavallo di un’asina, forse per un’errata interpretazione del toponimo. La prima menzione della località, il cui nome è stato Asinalonga sino al 1864, risale all’anno 1000, quando era signoria dei Cacciaconti e degli Scialenghi. La struttura originaria del nucleo abitato è tuttora ben identificabile, dominata nella parte più alta della collegiata di San Martino; di notevole interesse anche il Palazzo Pretorio, dotato di una torre che richiama la più famosa torre del Mangia nella Piazza del Campo di Siena.

Montepulciano

Di antiche origini etrusche e romane – la leggenda vuole che a fondarla fu il re Porsenna – Montepulciano fu a lungo contesa da Firenze e Siena. Dal Quattrocento al XVI secolo il borgo fu al centro di un grande fervore culturale e artistico che vide non solo la presenza di grandi umanisti come il poeta Angelo Poliziano, ma anche la realizzazione di splendide chiese e dimore per opera di grandissimi architetti. Oggi Montepulciano esercita un forte richiamo per i turisti, grazie alla sua caratteristica struttura urbana ma anche grazie ai magnifici vigneti che la circondano e da cui si ricava l’ottimo Vino Nobile di Montepulciano DOCG.

Pienza

Il borgo di Pienza è una meraviglia da cartolina che si dispiega tra panorami mozzafiato e dolci colline. Considerata la città ideale del Rinascimento, fu fondata per volere di Papa Pio II, che in questa zona nacque da genitori membri di una nobile famiglia senese. Riconosciuta come sito Unesco nel 1996, è una meravigliosa testimonianza dei canoni urbanistici del Rinascimento: l’organizzazione razionale dei suoi spazi e le impareggiabili prospettive di piazze e palazzi cinquecenteschi conquistano lo sguardo di chi la visita. Risultato di un sogno di bellezza pura, Pienza resta un piccolo gioiello di cui innamorarsi al primo sguardo.

San Quirico d’Orcia

Nel cuore della campagna toscana si trova il centro abitato di San Quirico d’Orcia. Un comune che in tutto fa soltanto 2500 abitanti ma che è considerato una delle perle della regione. Questo perché, al di là dell’innegabile fascino del suo borgo storico, è anche un’ottima base per esplorare la Val d’Orcia. Il piccolo borgo storico è completamente pedonale, con case in pietra e stradine strette, eccezion fatta per le direttrici principali: via Dante Alighieri e via Poliziano. Anziché cercare di visitare i monumenti, le chiese o i musei, provate a perdervi, prendendo stradine laterali senza una meta precisa: soltanto così scoprirete gli angoli più caratteristici e pittoreschi di San Quirico, fatti di fiori alle finestre o scorci panoramici davvero imperdibili.

Siena

Prima di arrivare a Siena, situata a circa 75 km. da Cortona, una variazione sul tema potrebbe essere la visita della località termale di Rapolano Terme. Siena è una delle città storiche toscane rimaste splendidamente conservate. Antica città medievale sorta su tre colli, è tuttora circondata da mura. L’intera città, costruita intorno alla Piazza del Campo, è stata concepita come un’opera d’arte che si fonde nel paesaggio circostante delle Crete Senesi. Un gioiello medievale fatto di mattoni e pietre che custodisce decine di palazzi gotici, chiese e piazze d’incantevole bellezza. La più acerrima rivale di Firenze mantiene ancora oggi il tipico aspetto medievale. Il suo centro storico verte nella famosa Piazza del Campo, che è il luogo dove si svolge per due volte all’anno (2 luglio e 16 agosto) il famoso Palio. Questa piazza è annoverata tra le più belle d’Italia: ha la forma di una conchiglia ed è circondata da imponenti palazzi gotici, dominati a loro volta dal Palazzo Pubblico e dalla Torre del Mangia.